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Il formaggiaio ambasciatore di cultura casearia

La conferenza della Guilde alla manifestazione Cheese 2025 di Bra

Il 20 settembre 2025, nel cuore di Cheese 2025 a Bra, si è tenuta la conferenza “Il formaggiaio, ambasciatore di cultura casearia”.
Un momento di confronto organizzato dalla Guilde Internationale des Fromagers – Delegazione Italia, con la partecipazione di Slow Food, che ha riunito professionisti, produttori e affinatori per discutere il ruolo culturale e sociale del formaggiaio.

Moderati da Angelo Frigerio direttore di Alimentando.info , sono intervenuti diversi professionisti del settore lattiero-caseario: tra cui  Armando Brusato, Presidente della Guilde Italia Giovanni Guarneri, vicepresidente di Afidop – Associazione Formaggi italiani Dop e Igp; Donatella Prampolini, presidente di Fida – Federazione Italiana Dettaglianti Alimentari; Annick Polese, presidente della Fédération des Fromagers de France; Marco Zacchello, Migliore Formaggiaio d’Italia 2024; Giovanni Solerio, titolare dell’azienda Amaltea.

Diversi i temi trattati:

Dal banco alla cultura: il formaggiaio come narratore

Il formaggiaio non è più solo un venditore, ma un interprete del territorio e della sua biodiversità.
Ogni forma racconta un paesaggio, una stagione, una cultura.
Raccontare il formaggio significa raccontare usanze, gesti, pascoli e tempo.

Durante la conferenza si è evidenziato come la narrazione sia una competenza chiave. Il formaggiaio, con parole e gesti, diventa veicolo tra chi produce e chi consuma, guidando il pubblico alla scoperta della complessità del mondo caseario.

Formazione e conoscenza: le basi dell’ambasciatore

Essere ambasciatore di cultura casearia significa prima di tutto conoscere a fondo il prodotto: le tecniche di lavorazione, le DOP italiane, la stagionatura, le caratteristiche sensoriali.
Ma significa anche saper comunicare sostenibilità, etica e rispetto per il territorio.

Questo approccio rispecchia la missione della Guilde Internationale des Fromagers, impegnata nel promuovere la cultura del formaggio e nel sostenere la crescita professionale di chi opera nel settore.

Valorizzare i territori e la biodiversità

In linea con il tema di Cheese 2025 – “C’è un mondo intorno”, la conferenza ha sottolineato l’importanza della biodiversità e delle produzioni locali.
Ogni formaggio è espressione di un ecosistema: una razza, un’erba, un clima, una comunità.
Raccontare questi legami significa preservarli, sostenendo chi produce nel rispetto della natura e delle tradizioni.

La visione della Guilde: un impegno che continua

Per la Guilde des Fromagers – Delegazione Italia, questo incontro rappresenta un passo concreto verso la valorizzazione della figura del formaggiaio.

Il formaggiaio è, oggi più che mai, ambasciatore di cultura casearia: custode di saperi, narratore di paesaggi, interprete di tradizioni.
Attraverso la competenza e la passione di chi lavora ogni giorno a contatto con il formaggio, passa la trasmissione viva di una cultura antica e in continua evoluzione.

La Guilde des Fromagers rinnova il proprio impegno a sostenere questa figura e a promuovere una visione del formaggio come patrimonio culturale condiviso.